La carezza dell'infermiera ad un bambino di sette mesi: la foto simbolo della terza ondata
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

La carezza dell’infermiera ad un bambino di sette mesi: la foto simbolo della terza ondata

Terapia intensiva coronavirus

La foto simbolo della terza ondata è la carezza dell’infermiera ad un bambino di sette mesi. L’immagine è diventata virale in poco tempo.

ANCONA – Una carezza dell’infermiera ad un bambino di sette mesi positivo al coronavirus. E’ questa la foto simbolo della terza ondata. Un’immagine, come riportato dal Corriere della Sera, immortalata i primi di marzo e diventata virale poco dopo.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Per il piccolo qualche giorno in ospedale (anche per un piccolo intervento all’intestino n.d.r.) e il ritorno a casa per continuare la sua convalescenza. La foto sembra essere destinata a rimanere nella storia di questa nuova ondata.

Simonini: “Istantanea ripresa dalle telecamere”

A spiegare la natura di questa immagine è stato Alessandro Simonini, direttore del Reparto di Rianimazione dell’Ospedale Pediatrico Salesi di Ancona ai microfoni de Il Resto del Carlino: “Questa foto è una istantanea ripresa dalle telecamere che ci sono all’interno del reparto di Rianimazione, perché ovviamente nessuno può entrare. Con il bimbo c’è una infermiera, che cerca di coccolarlo e di non farlo sentire solo“.

Operatrice sanitaria che ha preferito mantenere il massimo riserbo sulla sua identità. A differenza delle altre immagini, questa volta l’infermiera ha deciso di non farsi riconoscere. E le protezioni non consentono di arrivare all’identità della persona che si è dedicata 24 ore su 24 al bambino.

Terapia intensiva coronavirus
Terapia intensiva coronavirus

Simonini: “Abbiamo cercato di fare il massimo per non farlo sentire solo”

Le condizioni del piccolo sono in miglioramento, ma il periodo appena trascorso non è stato dei più semplici. “Il bambino – ha spiegato Simonini – ha avuto un problema digerente, che è una delle complicazioni più frequenti nel Covid quando colpisce i bimbi. Doveva essere sottoposto a un intervento molto delicato, ed essendo positivo al Covid, così come la mamma, abbiamo dovuto separarli. Però abbiamo cercato di fare il possibile perché il piccolo non si sentisse solo“.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 24 Marzo 2021 20:54

Vaccini Covid, le nuove linee guida del Governo

nl pixel